Francesco Fiscardi è nato a Napoli, nel 1974, dove vive e lavora. Si avvicina al mondo dell’arte a soli dodici anni realizzando alcune riproduzioni artistiche dei gigli di Nola.
Nel corso del tempo la sua tecnica si raffina e le sue miniature delle macchine da festa, in scala 1:25, diventano sempre più ricche di particolari fino a rispecchiare fedelmente quelle reali. All’età di diciotto anni inizia a sperimentare la pittura più convenzionale, ma è fortemente influenzato dall’action painting.
Le sue scelte professionali non hanno ostacolato la sua attività artistica che, pur ridotta nella produzione pittorica, ha sempre continuato a evolversi. Dopo diversi anni ha ripreso a dipingere come una volta, ma ispirandosi ai meravigliosi colori dei paesaggi naturali e urbani.
Nel 2014 gli viene attribuito, dal Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo (CIE), l’Attestato d
i merito, per la sua originale manualità di maturo protagonista dell’arte etnoplastica, finalizzata a rappresentazioni plastiche di forme ed eventi etnostorici culturali.
Macchine da Festa: il giglio di Nola (Na) a quattro facce dedicato a San Paolino di Bordeaux
MACCHINE DA FESTA
Ricerca della bellezza ed irrinunciabili sentimenti del folklore sacro ispirano l’arte del maestro Fiscardi, che rimodella, come una sorta di ricerca passionale, i modi e le forme di una antica macchina da festa della Campania: i “Gigli” di Nola.
Allora, questa sua specifica operazione culturale consisterebbe di modellare in cartapesta, a dimensioni ridotte, le fattezze vere di questo specifico apparato di cultura sacra popolare.
A ben ragione, il suo personale linguaggio creativo evidenzia il vario gioco delle sembianze plastiche del “Giglio” e persino a rendere, in chiave di miniaturizzazione, ogni minimo dettaglio.
Senza dubbio, è l’uso che ne fa del colore, sotto forma di patine intensa e traslucide, che lascia trasparire un carattere poetico abbastanza raffinato dell’opera, rispettandone appieno le peculiare connotazioni estetiche del “Giglio”.
E tutto questo processo tecnico-estetico non è frutto di mera astrazione antropologica, ma andrebbe vista come un’operazione creativa, che riveste un ruolo centrale nell’arte contemporanea di Napoli. Tutto questo gli ha consento di ricevere l’attenzione di valenti critici di storia dell’arte e nel contempo ottenere premi, riconoscimenti ed inviti per diverse prestigiose rassegne d’arte.
Francesco Fiscardi
very nice 🙂