Oggi, navigando su internet, ho “individuato” uno scultore e musicista a mio parere dotato di quel talento che, negli ultimi anni, pochi artisti hanno. Si tratta di Jacopo Cardillo in arte Jago.
Originario di Anagni, Jago ha partecipato alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e gli è stato riconosciuto il conferimento dell’Onorificenza della Santa Sede “Croce Pro Benemerenti”, Medaglia Pontificia per la realizzazione del busto in marmo di Papa Benedetto XVI. La sua prima Personale risale al 2012 quando espose a Sora in una mostra organizzata da Mauna Loa promossa dall’associazione musicale Shotis, con il patrocinio del Comune di Sora.
Le sue opere sono originali e nel guardarle non ci si può sottrarre al fascino che emanano. Catturano lo sguardo e fanno la differenza tra la schiera di artisti attivi oggi nella nostra società. Egli rifiuta, infatti, l’omologazione alla massa e cerca di esprimere la sua creatività mostrandoci il suo mondo.
Di sé dice: “Davanti a me ci sono 7 miliardi di Artisti e io so di essere l’ultimo, ma questo non rappresenta né un problema né un ostacolo perché sto andando esattamente nella direzione opposta.”
Di lui Vittorio Sgarbi ha scritto: “Appare evidente che in Jacopo Cardillo ci sono la coscienza della forma e la necessità di esprimere un’idea anche con una modernità d’immagine, sia pure con molti riferimenti alla tradizione, ma in una consapevolezza, in un mestiere, una disciplina per l’appunto, che pochi artisti, soprattutto scultori, hanno mostrato nel corso del ‘900”…
“In Jacopo Cardillo si sente che prima della sua libertà c’è il rispetto per chi vuole vedere. Ad esempio nel ritratto del Papa, e con tutto ciò che richiede un soggetto di quel rilievo, cioè la solennità, la severità, anche la dolcezza, non traspare l’irrisione, la falsificazione, la dissacrazione, regole e metodi molto frequenti nella proposta degli artisti del nostro tempo e dalla 1a avanguardia degli anni ‘910. Questo è quanto io ho concepito con animo grato davanti all’opera di Jacopo Cardillo”. (Sora, 20 dicembre 2012).
Molto interessante! Grazie 🙂
A te che sei passata da qui 🙂